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giovedì 17 gennaio 2008

Il Papa alla Sapienza

Eccoli lì i veri studenti antifascisti.
Coloro che hanno fatto dell’antifascismo militante una ragione di vita.
Ecco quelli che si battono per rendere sempre più attuali i postulati e i principi incarnati nella nostra Costituzione.

Eccoli qui.
Scendono in piazza,occupano l’Università la Sapienza per impedire la visita del Papa all’inaugurazione dell’anno accademico.
L’università appunto. Da sempre il luogo del confronto per antonomasia. Da quattordici secoli culla di ogni cultura. Aperta ad ogni razza,religione ed etnia.
Aperta a tutti.
Tranne che al Papa.
A cosa servono tutti i principi di democrazia e di rispetto che vivono all’interno di tutte le Università del mondo?
A cosa servono i vari progetti Erasmus che uniscono culture e studenti di tutta Europa?
A cosa servono tutti quei progetti che avvicinano e sposano studenti di etnie e religioni diverse?
Servono a mantenere l’Università come luogo di confronto,come piazza libera da ogni imposizione,come agorà indipendente da ogni ideologia e dottrina che non sia quella della ricerca e della cultura.
L’ Università come opportunità di dialogo,come palestra di dialettica sotto l’insegna del rispetto delle idee e religioni altrui.
L’Università come filosofia e base della nostra società.
Tutto questo è stato letteralmente abbattuto in due giorni.
Sono bastati una settantina di professori e un drappello di studenti “alternativi” per distruggere la natura e l’essenza dell’Università.
Una lettera indirizzata al Pontefice,un lenzuolo con scritto “NO POPE” e l’occupazione del Rettorato hanno fatto in modo che la visita del Papa alla Sapienza fosse annullata.
Un intera Università(la più grande in Europa) comandata e aggiogata da un manipolo di studenti e professori ideologicizzati,nemmeno fossimo negli Atenei della Russia bolscevica.
Studenti e professori che impedendo la visita del Papa,di fatto stracciano tutti i principi di democrazia e rispetto che sono sanciti nella nostra Costituzione.
Una vergogna per il nostro Paese.
Una ferita inguaribile per l’intero mondo universitario.
Il tutto grazie ad una settantina di professori e un centinaio di studenti….


AZIONE GIOVANI SAN DONA'


2 commenti:

Anonimo ha detto...

per tutto questo c'è solo una parola:
VERGOGNA!!!
Vergogna a questi comunisti maledetti che oltre a rovinare l'italia con tutto quello che stanno facendo, si permettono di insultare e disprezzare un'autorità religiosa come il Papa......ma dove siamo arrivati!!!!

Anonimo ha detto...

Io schifo questa gente!
Questi non sono italiani...credono di poter far tacere chiunque e far parlare chi gli comoda... chi invitare e chi non invitare...
Il Papa merita rispetto...sia da chi crede che da chi non crede ma dire che è contro l'università solo perchè i tuoi professori COMUNISTI te lo hanno insegnato dimostra quanto conti QUESTA GENTAGLIA che tutto è fuorchè ITALIANA!