venerdì 28 marzo 2008
domenica 23 marzo 2008
chi l'ha visto?
Se diciamo che Internet è uno spazio fondamentale per la campagna elettorale,scopriamo l’acqua calda.
Girando su internet digito su google la parola :POPOLO DELLA LIBERTA’. Escono i risultati e vengo indirizzato all’indirizzo www.votaberlusconi.it.
Niente di male. Il sito è fatto bene. Ricco di notizie, ben colorato e pieno di utili spazi multimediali. Insomma un ottimo prodotto in vista delle elezioni e di sicuro impatto.
Ad un certo punto vengo letteralmente sbalzato dalla sedia quando vedo una serie di icone con il logo di Forza Italia.
In basso a destra,infatti, ci sono i simboli di Forza Italia con le diciture delle varie organizzazioni e ramificazione dell’apparato forzista.
Cerco e guardo. Rifletto “Se c’è Forza Italia,ci saranno anche i loghi di Alleanza Nazionale”. Guardo meglio. Ma niente da fare.
D’accordo che se digiti www.forzaitalia.it vieni automaticamente indirizzato su www.votaberlusconi.it ,ma ciò non giustifica che i forzisti,rinunciando al loro sito ufficiale di partito, non debbano dar spazio al loro partner politico.
Alleanza nazionale, il suo simbolo, i suoi rappresentanti.
Nulla di tutto questo è presente nel sito ufficiale della coalizione elettorale con la quale AN si presenterà alle elezioni del 13/14 Aprile.
Eppure,fino a prova contraria, siamo solo in due ad aver formato questa coalizione.
Perché non ci danno spazio?
Una semplice svista?
Oppure dietro questa “dimenticanza” c’è ben altro?
PS: non sono un grandissimo esperto di internet. Magari ho guardato male o più semplicemente ho travisato qualcosina. Forse ci saranno altri centinaia di siti ufficiali e mi scuso sentitamente.
Ma se nel caso fosse realmente come ho descritto, sarebbe il caso di dare delle risposte.
Anche magari con un semplice “Cribbio, ci siamo proprio dimenticati di Alleanza Nazionale”.
venerdì 21 marzo 2008
giovedì 20 marzo 2008
Pensavamo di averle viste tutte e invece non c’è mai fine.
La sinistra in questa campagna elettorale ci sta regalando di quelle magie che sinceramente ci lasciano alquanto imbarazzati.
Passa che il PD abbia copiato il programma(e vabbè,i temi sono sempre quelli),si tollera che Veltroni adotti un motto già visto (si può fare,in tutti i sensi),ma veder rinnegare la loro ideologia per raccattare quattro voti è sinonimo che sono in profonda crisi.
Andiamo con ordine. Dal più piccolo al più grande.
“StudentiPer” è un sindacato studentesco che è in quota Ds,ora PD. Nei giorni scorsi i loro militanti hanno lasciato nelle facoltà dei volantini il cui titolo non lasciava spazio ad equivoci “siamo tutti tibetani”. Toh!E chi si rivede,ma guarda un po’ quanto tempo è passato!I neo-democratico-comunisti che mettono sul banco degli imputati proprio il simbolo del comunismo del ventesimo secolo:La Repubblica Popolare Cinese. Adesso che si mostrano in tutta la loro crudeltà non sono più simpatici i compagni dagli occhi a mandorla?Nno rappresentano pià il riscatto del proletariato?Ci volevano anni per capire che quella cinese è una delle dittature più spietate che ci siano al mondo? Quanto ancora dobbiamo aspettare perché,cari compagni,condanniate Cuba,la Corea e tutte le loro sanguinose repressioni?
Attendiamo (poco)fiduciosi.
Ma veniamo al secondo protagonista:Luca Canarini,che non ha certamente bisogno di presentazioni. Anzi,qualcosina sul suo conto sarebbe meglio dirla.
Ce lo ricordiamo a capo dei no global,poi tute bianche,poi disobbedienti,in ogni caso nulla facenti. Bene. E ce lo ricordiamo nelle sue battaglie per la libera informazione e per la libera circolazione del sapere. Espropri proletari e assalti alle librerie,perché la cultura non deve conoscere vincoli.
Bene. E adesso dove lo ritroviamo? E’ un bel po’ vero che non si sente parlare di lui?
Infatti era impegnatissimo nella stesura del suo libro “La parte della fortuna”.
E adesso ci chiediamo:ma chi pubblicherà il suo libro? E potremo rispondere:boh,forse la compagna Feltrinelli,forse qualche editore locale,o forse un’etichetta del mondo antagonista.
Macchè.
Il signor Canarini è andato direttamente a bussare alla porta del nemico,alla porta del padrone ed ecco pronto il contratto. Luca Canarini pubblicherà il suo libro con la Mondatori, in barba a tutte le battaglie contro il Nano malefico,al capitale che stritola e condiziona il sapere, alla cultura al servizio di pochi.
Magari leggeremo il libro. O magari faremo un bel esproprio per toglierlo dai banchi delle librerie. Ovviamente in nome della libertà del sapere. Ne saresti contento Luca?
E veniamo infine al nostro Walter Veltroni.
Sempre con i toni pacati, con il tricolore che prima calpestava e adesso ha sempre in parte, il suo pullam e le folle starnazzanti un insignificante Si può fare.
Ebbene,Walter si è lasciato andare. Ha “chiuso” i ponti con il passato comunista. Ha “riposto” la chiave inglese e il passamontagna dentro all’armadio. Basta,lui è il “nuovo”.
E a riprova di ciò,Walter ha affermato che la lotta di classe è un’ideologia che appartiene al passato.
Se questa frase l’avesse detta Berlusconi,sarebbe passata in secondo piano. Tuttavia questa frase viene pronunciata e sbandierata da un personaggio come Veltroni che assieme ai suoi compagni è cresciuto e ha “lavorato” per quarant’anni dentro il più grande Partito Comunista d’occidente.
Ma cosa vuole venire a raccontarci? Ma con quale credibilità cerca di abbattere uno dei pilastri della storia della sinistra per racimolare qualche voto i più?
Tutto si può dire,tranne che ai comunisti manchi la fantasia.
(in foto a sinistra,il "nuovo" che avanza)