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mercoledì 28 maggio 2008

Scontri alla Sapienza


Violenza preannunciata quella andata in scena ieri alla Sapienza di Roma.

Dopo la pessima figura con Papa Ratzinger ,la Sapienza è stata nuovamente teatro di un episodio di violento boicottaggio delle idee altrui.

I protagonisti sono sempre gli stessi: i collettivi di sinistra e il rettorato.

Andiamo con ordine.

Il gruppo studentesco che fa riferimento a Forza Nuova chiede l’autorizzazione per effettuare una conferenza sul tema delle Foibe. Questa conferenza doveva rappresentare la risposta alla conferenza organizzata in precedenza dai collettivi e che aveva visto protagonista una nota negazionista la quale ritiene che le foibe siano solo una creazione degli esponenti neofascisti.

Tuttavia a Forza Nuova l’autorizzazione viene negata. La motivazione è qualcosa di esemplare:”per timori che il dibattito si tramuti in disordini”.

Siamo alle comiche.

Per l’ennesima volta un gruppo di destra o di estrema destra non riesce a trovare spazio all’interno delle Università.

Basta poco. Basta che i collettivi si organizzino, si riuniscano in un picchetto all’entrata delle aule, basta che occupino per qualche ora la Presidenza della Facoltà e il permesso per manifestare le proprie idee viene bellamente negato allo schieramento avversario.

Questa è lo costante dei gruppi studenteschi di sinistra. Negare i diritti ai ragazzi di destra, vietare loro di poter esprimere liberamente le proprie idee, boicottare in modo violento qualsiasi forma di espressione del pensiero.

E il tutto avviene all’interno delle Università: per definizione il luogo dove massima deve essere la garanzia di poter esprimere liberamente il proprio pensiero.

Una Università schiava delle violenze e dei ricatti dei collettivi rossi.

Vogliamo un’Università capace di rispondere in modo deciso a queste minacce.

Un’Università che sappia garantire a tutti la libertà di pensiero.

Un’Università che sia davvero un luogo di confronto e un crocevia di culture.

Non un canile dove vince il cane che abbaia più forte.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

il brutto è che appena uno di destra alza un dito scatta subito uno scandalo e nel frattempo i compagni fanno tutto quel cazzo che vogliono.
La destra, anzi la giovane destra deve tornare ad impossessarsi della sua forza, deve cercar di imporsi perchè non venga mai negata la libertà di parola e di conoscenza.

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Anonimo ha detto...

Forza Nuova non molla !!!

Anonimo ha detto...

E ovviamente i compagni parlano di vile aggressione fascista....
Chissa perchè quando c'è di mezzo la violenza sono sempre quelli di destra ad essere gli aggressori...
Ah,la forza della retorica!

Anonimo ha detto...

avrei voluto essere li per pestare quei bastardi comunisti!!!!!

Anonimo ha detto...

Contro le zecche la gioventù si scaglia BOIA CHI MOLLA è il grido di battaglia!

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