Poco meno di un anno fa, un brillante senatore di Alleanza Nazionale (che non nomino) decise di prendere un ambulanza per raggiungere nel minor tempo possibile gli studi televisivi.
Poteva prendere l’autoblu in dotazione. Avrebbe potuto prenotare un taxi.
Fatto sta che decise di recarsi in televisione a bordo di una comoda autoambulanza fingendo un malore.
Scherzetto mal riuscito: delle troupe televisive lo inquadrarono e la notizia viene sbattuta in prima pagina.
Tira aria di tempesta. L’arzillo senatore capisce che il partito sta meditando di cacciarlo e decide di prendere tutti in contropiede passando con un partito alleato.
Mi ricordo bene quei giorni. Mi stupì infatti la fermezza con la quale Alleanza Nazionale prese posizioni nei confronti dell’allora suo senatore. Tale comportamento mi riempì d’orgoglio. Mi fece capire che ancora esiste un codice non scritto, un rapporto morale che presiede l’operato dei nostri esponenti più in vista. La violazione di una regola del “codice” porta alla radiazione dal partito.
Chi sbaglia,paga. Senza se e senza ma.
Venendo ai giorni nostri.
Il 1 Giugno è stato ammazzato a Casal di Principe(indiscussa roccaforte della camorra) Michele Corsi.
Corsi era un pregiudicato,colluso con la camorra,ma da poco aveva cominciato a collaborare con la giustizia. In parole povere aveva cominciato a raccontare ai magistrati come girassero gli ingranaggi dello smaltimento dei rifiuti. Chi prendeva da chi, chi ci guadagnava, chi autorizzava, chi controllava, chi comandava.
Corsi fa anche nomi di politici regionali e nazionali.
Un uomo scomodo,delle dichiarazioni pericolose che avrebbero potuto mettere a repentaglio lo status quo della Camorra.
Sappiamo tutti come andrà a finire.
La Camorra non aspetterà molto per ucciderlo.
La questione che si pone è che dai verbali delle dichiarazioni di Corsi appare anche il nome di Mario Landolfi,noto esponente di Alleanza Nazionale e Presidente dell’Autorità di Vigilanza Rai.
Secondo i verbali, Landolfi avrebbe agevolato la società di Corsi in particolare per ottenere il certificato antimafia necessario per intraprendere l’attività. Inoltre,sembrerebbe che Lanfolfi avesse chiesto l’assunzione presso la ditta di Corsi di uomini a lui vicini.
Le dichiarazioni di Corsi vanno provate, studiate, approfondite.
Nutro la più profonda fiducia negli organi inquirenti e nella magistratura.
Landolfi sarà innocente fino a che la colpevolezza non sarà pronunciata con sentenza passata in giudicato.
Mi auguro,però, che dentro Alleanza Nazionale non possa trovare ospitalità alcun mafioso o colluso.
Il partito stava per cacciare un suo senatore solo perché ha scambiato l’ambulanza per un taxi, cosa farà nel caso di Landolfi?
Staremo a vedere.

4 commenti:
Non conoscevo la questione e da quello che qui trovo scritto sono del parere che sia lo stesso Landolfi a doversene andare proprio x una questione morale.
Autonomia Tricolore
Landolfi ritiene di potersi difendere tranquillamente.
Ovviamente le dichiarazioni di Corsi vanno prese con le pinze.
Però di sicuro non è una gran bella pubblicità.
Ag Sandonà
no affatto anche e soprattutto perchè alleanza nazionale ha sempre fatto dell'anti-mafia uno dei suoi valori più importanti.
Autonomia Tricolore
Landolfi sarà innocente fino a che la colpevolezza non sarà pronunciata con sentenza passata in giudicato....
Se Landolfi sa di essere dalla parte del torto, si dimetta! Dimostrerebbe almeno di aver capito la lezione...
Junio
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