Azione Giovani è il movimento giovanile di Alleanza Nazionale.
Ci trovate ogni sabato pomeriggio presso la sede di An in Piazza Trevisan (in parte alla farmacia).
Per qualsiasi informazione contatta il numero 335 7570037

sabato 19 luglio 2008

Scandali italiani

"Vendo a miglior offerente un mio rene oppure un polmone o una parte del mio fegato.

Sono sano e ho 50 anni."

E’ questo il contenuto di un’inserzione apparsa sul più grande mercato di Internet, E-Bay.

Non una maglietta,un paio di scarpe, non un accessorio.

Ma un rene,un polmone,una parte del fegato.

Sembra una bufala. In realtà è un vero e proprio dramma.

E’ il dramma di un imprenditore veneziano che si firma G.F.

Il nostro protagonista avanza 32 000 euro che non gli sono stati pagati per aver lavorato come lavoratore dipendente e in più avanza 300 000 euro che gli spettano come socio di una società.

Cifre importanti,non “bruscolini”.

G.F. pensava di ottenere queste cifre in tempi brevi, in modo da poter continuare la propria attività.

E invece si è trovato davanti alla macchina burocratica delle nostra giustizia. Ricorsi,controricorsi,udienze,avvocati,giudici e cancellieri. Carte,scartoffie,incartamenti.

Il tempo che passa e un’attività da mandare avanti. Quei soldi servono. Eccome se servono.

Anni in attesa di una decisione.

Troppo tempo per chi ha davvero bisogno di giustizia.

Quanti altri polmoni vedremo messi all’asta come fossero un paio di scarpe?



domenica 6 luglio 2008

FREE TIBET!


PRESIDIO AZIONE GIOVANI
VENERDI ' ORE 20.30
PIAZZA BRESCIA, JESOLO LIDO

In molti ci saremo accorti,girando per le vie di Jesolo, che lungo via Bafile c’è un pullulare di bandiere della Cina.

Il fatto deriva che l’amministrazione locale ha scelto di dedicare la consueta rassegna dei castelli di sabbia al tema delle Olimpiadi di Pechino.

Dopo i recenti scontri scoppiati in Tibet( si parla di più di 100 morti) abbiamo assistito ad una ferma condanna da parte di tutte le istituzioni: dal Papa al Presidente del Consiglio,dal parlamentare al comune più disperso della nostra amata Penisola.

Tutti si sono stretti in un abbraccio simbolico alla popolazione tibetana. In molti hanno denunciato le violente e sanguinose repressioni poste in essere dal governo cinese nei confronti dei protestanti. Abbiamo ancora negli occhi le lunghissime e ordinate file di monaci buddisti presi a manganellate dalla polizia cinese.

Il Governo di Pechino ha perfino vietato l’accesso nella regione del Tibet a tutti i giornalisti stranieri affinché non possano documentare quello che sta succedendo.

Inoltre le autorità cinesi hanno censurato tutti i siti internet che non rispecchiano il diktat e il pensiero governativo. Tra questi perfino il sito internet nazionale di Azione Giovani.

Davanti a tutto questo non possiamo rimanere in silenzio.

Non possiamo tollerare che le Olimpiadi vengano ospitate in una paese dove la giustizia è amministrata in nome del Partito, dove la pena di morte è utilizzata in modo criminale,dove ogni forma di opinione non conforme è considerata come un reato.

Non possiamo tollerare che una protesta si trasformi in una carneficina di un popolo.

Non possiamo tollerare che gli eredi della Rivoluzione Culturale sfruttino i propri lavoratori costringendoli a lavorare in condizioni disumane e azzerando qualsiasi forma di tutela sindacale.

Non possiamo tollerare che il Regime Comunista di Pechino,in vista dei giochi Olimpici, non faccia nessun passo avanti nel campo della tutela dei diritti umani.

Non possiamo più tollerare.

Per questo scenderemo in piazza al fianco dei ragazzi del circolo di Jesolo per ricordare,in primis al Comune di Jesolo, che la Cina ha già vinto la sua Olimpiade…quella della REPRESSIONE.



(nel video un esempio di come viene praticata la repressione nella capiale tibetana da parte del regime cinese)





mercoledì 2 luglio 2008

Bambini Rom

Il circolo di Azione Giovani di San Donà di Piave desidera prendere posizione in relazione a quanto affermato dal signor Nillo Tallon, sindaco di Meolo circa la proposta del Ministro Maroi di procedere alla schedatura delle impronte digitali dei bambini Rom.

Il sindaco di Meolo afferma che non si può far politica sulla pelle dei bambini.

Noi invece crediamo che non si possa fare crimine sulla pelle dei bambini. Crediamo che non si possano usare minori o addirittura bambini per compiere atti illeciti e criminali. Bambini sfruttati e costretti dai loro stessi genitori a compiere reati.

Minori messi in strada a chiedere l’elemosina per intere giornate e obbligati a delinquere sotto minacce psichiche e fisiche.

Davanti a tutto questo non si può rimanere inerti.

Ben venga quindi la proposta del Ministro Maroni di procedere alla schedatura delle impronte digitali dei bambini,proposta che trova il presupposto in una direttiva comunitaria.

Riteniamo che questa schedatura non sia una atto di discriminazione o di razzismo. Riteniamo,a differenza del signor Tallon,che sia un provvedimento a tutela dei minori e dei bambini Rom affinché si possa farli uscire con maggiore facilità da questa spirale di criminalità e sfruttamento.

Non si vuole colpire un gruppo etnico, una comunità i quanto "diversa":si vuole semplicemente far rispettare la legalità ad una minoranza,quella Rom, che fa dell'illegalità e dello sfruttamento uno stile e una risorsa di vita.

Tallon afferma che “i bambini sono la cosa più sacra al mondo”. Condividiamo in toto questa affermazione.

Ed è per questa ragione che riteniamo opportuno che il Governo si adoperi in ogni sede e con ogni mezzo per tutelare l’infanzia e per garantire istruzione e un futuro a questi bambini.

Senza dubbio la schedatura delle impronte digitale non è la “panacea” che risolve il problema della criminalità clandestina. Sicuramente è un primo passo al quale dovranno seguire nuovi ed efficaci provvedimenti:l’allontanamento dai genitori ai quali viene revocata la patria potestà,l’affidamento a strutture educative, il re-inserimento nella società della legalità.